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Pubblicata il 19/12/2011
Nell’animo umano
s’è alquanto spostato
il criterio dell’onesto,
se è come trovare
un ago in un pagliaio
chi subito confessa
la sua colpa:
usando a propria difesa
l’eco dei media,
la coscienza è tacitata.
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forse sperare nella capacità dell'uomo di redimersi, e scusarsi ormai è inutile, ma finchè qualcuno continuerà a farlo, io continuerò a sperare. Bella, e profonda assai gradita.
Andrea.

il 19/12/2011 alle 16:16

così sembra, ma questo millennio distinguerà quale tipo d'animo umano è da preferire: quelli senza luce tramonteranno. buona settimana di natale da rich.

il 19/12/2011 alle 19:24

Da che mondo esiste,ci sono stati sempre i due estremi:il buono e il cattivo,
il ricco e il povero,
il bello e il brutto,
l'onesto e il disonesto,
il credente e il non credente,ecc.ecc.
Per scrivere questa poesia,tu devi essere una persona onesta:come hai considerato te stesso,
considera anche gli altri,abbi fiducia fino a prova contraria.Buon Natale,Eclisse.

il 19/12/2011 alle 20:04

mi è piaciuta.buon natale.

il 20/12/2011 alle 00:23