PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/12/2011
Bottiglie vuote in terra come cadaveri di guerra
Il posacenere che vomita filtri sul tavolino
Una timida luna che si affaccia dal cielo sull’inferno
Getto lo sguardo sul divano
Tu sei lì che dormi
Nuda e splendida nella penombra
Il passato ci pesa nell’inconscio
Mentre il futuro divora il presente
Crediamo di amarci nella nostra follia
Il nostro amore fatto di sesso e sbronze su di un letto a molle
Il nostro amore che gridiamo tirandoci addosso l’intero arredamento
Con i vicini che bussano al muro
E l’affitto da pagare
Cosa ci resta in questa vita se non vivere
Arrancare nel fango per arrivare al cemento
Tu che dici sempre di volermi presentare ai tuoi genitori
E io che evito sempre nascondendomi in qualche bar
Cosa ci tiene legati a parte il piacere di non essere più soli
Infondo cosa siamo
Io uno sbandato che prega la fine
E tu
Un angelo che regala il suo corpo
Sperando un giorno di poter tornare in paradiso
Non abbiamo nulla a parte noi
E questo forse ciò che ci lega!
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