PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/12/2011
Nettuno nervoso
sotto un cielo color del piombo
La furia del vento
che suona le fronde degli alberi
Tuoni
come i lamenti di un gigante
che echeggiano in ogni lampo
Pioggia
che vien giù come il pianto
per il primo amore perso
Il tempo si blocca
nella stanza dei bottoni
Guardo il passato
che graffia i sorrisi nel presente
Il futuro che gocciola
dal rubinetto della cucina
formando cerchi
in una tazza ormai colma
Milioni di facce con una sola espressione
Una sola luna nella notte
capace di mutare in mille emozioni
Il vivere
corre troppo veloce
per poter stargli sopra
e di colpo
mi ritrovo appeso al purgatorio
Serpenti con le bocche aperte
che aspettano
la mia caduta all’inferno
Affilano i denti
mentre il temporale sembra cessare
Domani
Forse il sole
In un cielo limpido
e dentro me.
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Il titolo mi ha rimandato ad una poesia assonante alla tua (che ovviamente apprezzo) che scrissi 4 anni fa e che mi permetto di usare in risposta a "Piove nell'anima"...

2007
Piove, oggi
alba stanca e primordiale
di nuovo giorno che sbadiglia.
Primo mese di un altro anno
che si aggiunge agli altri
nei file della memoria...
scaltra.

Piove piano, però
come in certe mattine di marzo.
Timido accenno di primavera...
Luce tiepida che vuole già scaldare.
Gocce fini bagnano e odorano
l'asfalto. Chiarore indefinito.
Poche auto, ancora qualche botto...
Il freddo non punge abbastanza.
Un'altra stagione avanza.

Aspetto. In attesa
sovente sopita
ma coscientemente vigile
l'anima spera di venir lavata
dalla prima acquosità.
Sacro, rinnovato battesimo
per un nuovo anno.
Siccità sei finita, sconfitta.
Posso porgere tutta me stessa
al rito inatteso, per donare linfa
agli anfratti del cuore.
Acqua benefica nel deserto
vita dentro, che colma.

C.L.
"Lunasalmastra"

il 18/12/2011 alle 12:59