Spiove il vetro
dalle soffitte e dai balconi,
nessuno urla più
il fastidio delle tante
tue incursioni.
Non è la rima, Max,
non tengo più voglia
di gridarlo sto dolore,
tanto sei caduto
da nobile gladiatore,
la mascella esposta
solo a due righe
di sole.
(A Max, allegro cagnone).