PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/12/2011
Ho steso al vento la mia solitudine.
Un filo, da muro a muro, la tendeva, la imprigionava, piegandole un destino.
Voleva correre, scappare... sentirsi libera, ma il filo la teneva a se, impugnandola, stretta, gelosa, come si tiene la mano di un bambino.
Poi, sfinita dalla lotta, ha iniziato a danzare sinuosa, a giocare, ad ammaliare il vento, a corrompere la presa.
D'un colpo è volata via, ed asciutta dalle lacrime, scaldata dal sole ... più calda, è tornata da me, posandosi morbida sul mio petto.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

la dolcezza del trattarsi con rispetto e ricominciare ha molto a che vedere con il poeta. piaciuta questa tua solitudine-panno steso a rich.

il 13/12/2011 alle 11:27

una solitudine accolta, positiva..
bella
ninetta.

il 13/12/2011 alle 13:39

è solo accettando la vita, con quello che ci da, solo così non ci si sfinisce, e poi arrivano i regali...questa è la riflessione nata dalla tua bella metafora

il 13/12/2011 alle 14:37