Un bocciolo timido e fresco,
un dì vidi schiudersi tra il mio palmo.
Occhi di bosco le sue gemme,
riflettevano sospiri ammalianti,
di tenere sorprese e fascinose imprese.
Umide labbra s'intrecciarono
alle mie in vortici d'indicibili passioni,
che unirono radici ed aggrovigliarono
sentimenti.
Fertile terra crebbe lì intorno,
e le stelle testimoni piansero di gelosia,
avvolgendoci di sottile
pioggia argentea.
P.S.
Si, si, fa il "provolone" tu,
che poi famo li' conti...Ce penso io a fatte 'na bella dedica!!!!....ahahhaha
all'arrembaggiooooooooooo
;-)
M'
Grazie Luigi, come sempre delicato e gentile!
Ma questa è l'ultima, ehhh.
Dopo sabato le mie poesie le dedico a lei sola !!!!!!
Ciaooo
L.
Gelosa ?
Mai di nessuno può essere gelosa la mia preferita.
E poi di un "vecchio cadavere" come me ?
Hai letto ieri sera ? Ho l'artrosi e l'arteriosclerosi.
Eppure con 10 anni di meno, mi piacerebbe vederlo fare con me 20 km. a piedi o salire 3000 metri di montagna.
Comunque sei avvisata per l'incontro, spero sopravviverai !!!
Ciao
L.