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Pubblicata il 17/10/2002


Sembra un volo di piume il respirare
e un canto di sirene il suo parlare
di una ballerina l'incedere gentile
e d'oro gli occhi quando guarda il sole

e come una Corsara rubò il cuore
ad un Pirata un dì stanco di viaggiare
su fili di seta biondi fu l'àncora a posare
e nelle sue dolci braccia lui capì...l'Amore

brezze del nord passate poi senza turbare
tredici volte e mai una sola interferire
invidiose guardate il nascere di un fiore
che splende intenso sopra questo mare.

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Un bocciolo timido e fresco,
un dì vidi schiudersi tra il mio palmo.
Occhi di bosco le sue gemme,
riflettevano sospiri ammalianti,
di tenere sorprese e fascinose imprese.

Umide labbra s'intrecciarono
alle mie in vortici d'indicibili passioni,
che unirono radici ed aggrovigliarono
sentimenti.

Fertile terra crebbe lì intorno,
e le stelle testimoni piansero di gelosia,
avvolgendoci di sottile
pioggia argentea.


P.S.
Si, si, fa il "provolone" tu,
che poi famo li' conti...Ce penso io a fatte 'na bella dedica!!!!....ahahhaha
all'arrembaggiooooooooooo
;-)
M'


Grazie Luigi, come sempre delicato e gentile!

il 17/10/2002 alle 11:00

Ma questa è l'ultima, ehhh.

Dopo sabato le mie poesie le dedico a lei sola !!!!!!

Ciaooo
L.

il 17/10/2002 alle 15:47

Gelosa ?
Mai di nessuno può essere gelosa la mia preferita.
E poi di un "vecchio cadavere" come me ?

Hai letto ieri sera ? Ho l'artrosi e l'arteriosclerosi.
Eppure con 10 anni di meno, mi piacerebbe vederlo fare con me 20 km. a piedi o salire 3000 metri di montagna.

Comunque sei avvisata per l'incontro, spero sopravviverai !!!

Ciao
L.

il 18/10/2002 alle 01:18

...e alla corsara sempre una dedica speciale

L.

il 01/11/2002 alle 18:18