Ecco, come temuto, da me, sempre,
mi si paravano davanti, tutti insieme
deserti, lucertol' e asfissia
Il commissario Quando
e l'Ispettore Inqualemodo
il sostituto procuratore Comemai
due di loro mi sedevano davanti,
l'altro di fianco, in piedi, magro
ascoltava con interminabile pazienza.
il Luminol, le impronte, i controsensi
la lampada sul legno mi accecava
decisi di cedere di schianto ed affermai
'Sapete? Mi sono assassinato per tornare a vivere!'
'Avevo già tentato con il quattro e con il sei
poi l'istinto di sopravvivenza, giustamente sopravvisse
ma quando ho visto l'undici, sono crollato.'
L'ispettore si contorceva di risate sghembe
Comemai, scuoteva il suo capo oblungo
Quando, giocava, con la sigaretta tra le mani
'Cos'è non è abbastanza?' dissi
'Non soddisfa le vostre papille indagatorie?'
'Non è in linea con l'iter processuale?'
In questi ultimi giorni ho vissuto di pellicole, di allucinazioni, di obliqui stati d'animo
e so perfettamente che i castelli di Sassonia, resistono come il faro a Saint Mathieu
ma se, e sopratutto visto che, e considerato tutto quanto
che cosa, che cosa, e in che momento
I letti dei fiumi si sono sgretolati.