Dalla perfidia tua costretto
al mercato dell’Infelicità
mi dovrò pronto recare
senza tempo frappor
che a questa cupa ora
di dolore nuovo d’afflizion
peso non si assommi pure
per derisione e scherno d’altri
che pene d’amor non condivide
ma di lor gioisce prontamente.
Corre notizia ad arte da te
fatta girare prontamente
che i sentimenti miei per te
per te d’amor le mie parole
come sardine hai ridendo
in modo malo inscatolato
merce per te di nessun valore
al banco delle offerte inviata
poi per esser gratis alienata.
Solo spero qualora non la trovi
che finita in mani d’altro qual
regalo quale infelice d’un infelice
non rida ma le pene mie condivida.