PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/12/2011
Nell' oltremondo io vivo
lì la fonte
la mia piu' pura gioia
lì quell' indistinto mare
percorso da brividi
i miei pensieri
tutto il mio sentire
come un porto lontano
avvolto, nebbioso
da cui sempre cado
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)

oltremodo avrei preferito ed in maniera originale e coinvolgente
un caro saluto
ninomario

il 02/12/2011 alle 11:26

per un attimo mi è preso quasi un colpo! avevo letto "oltretomba" e avevo pensato che in realtà tu fossi un fantasma...
scherzi a parte...mi ricorda "il porto sepolto" di Ungaretti.....ma mi piace indipendentemente da Ungaretti.
condivido l'idea che si vive davvero meno di quanti anni si esiste, i pochi momenti che riusciamo a penetrare l'oltremondo, poi è inevitabile cadere...il peso del corpo, la gravità...
piaciuta moltissimo.
ti abbraccio
eos

il 02/12/2011 alle 16:53

oltremodo? No scusa, non ho capito...grazie comunque per la tua attenzione Nino

il 02/12/2011 alle 21:34

scrivere qualcosa sull ' oltretomba? Si potrebbe fare...a parte gli scherzi mi hai fatto sorridere, e ti ringrazio ancora per Ungaretti...non ricordo "il porto sepolto" ma lui è un grande poeta, e lo amo molto..grazie per le tue parole e la tua comprensione...ti abbraccio anch'io

il 02/12/2011 alle 21:43

che dirti Rebel? Le tue parole mi hanno toccato...grazie

il 02/12/2011 alle 21:47

sembra tu cada dal nido, molto graziosa, però non so sai se ci finirei volentieri in questo oltremondo, fa un po' paura, ben fatto, rich.

il 02/12/2011 alle 23:25

oltremondo, od anche e meglio "inframondo"...insomma non è spiegabile, forse solo un sogno..grazie mia cara

il 02/12/2011 alle 23:33

il titolo mi appassiona da morire, (INVIDIA!) e la chiusa è fantastica anch'essa!
Un abbraccio
Ax

il 03/12/2011 alle 15:07

Con la tua bella poesia tocchi una corda molto sensibile anche per me. Indagare quello spazio di vita, meglio sarebbe dire di pensiero, inframmezzato tra la realtà e il sogno, tra le speranze e i disinganni, dove spesso ci si rifugia e, tutto sommato, non ci si sta poi tanto male. Lì i desideri acquistano quasi la consistenza dell’esperienze vissute, unico neo è che, in quella dimensione, ci si sta per un po’ e poi si cade. Abbraccio!

il 03/12/2011 alle 19:29

invidia benevola, altrimenti non l'avresti detto.. sei troppo buono caro ax, è stato un tentativo di dar corpo a qualcosa di difficilmente spiegabile...un abbraccio caro anche a te

il 04/12/2011 alle 18:42

molte volte ho pensato che meglio sarebbe non conoscerlo, ancora meglio non saperne l'esistenza, perchè può diventare anche una dannazione, trovarlo, perderlo, cercarlo, come la famosa isola non trovata...i marinai che la videro comparire per poi sparire venivano presi per pazzi, e forse alla fine ci credevano anche loro...ma son pensieri futili, tutto è destino...grazie sancho, ti abbraccio anch'io

il 04/12/2011 alle 18:48

Io mio caro Arturo
nell'oltremondo
sono quaranta giorni
che ci sto vivendo
credimi sulla parola
è una dannazione.
Non vedo l'ora che finisce.
felice giorno da Marygiò

il 08/12/2011 alle 14:41

lo sai che penso cara Marì? Che il male se ne andrà scoraggiato...sei troppo tosta per lui....grazie

il 08/12/2011 alle 18:29