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Pubblicata il 02/12/2011
Macchie gialle i fiori, gli occhi, del tuberoso

elianto oggi, fissi lo stelo poco mosso, il dio sole

ignorando che le noma e nutre di splendido

splendore fissano altrove: occhi lacrimosi

la meta dello sguardo intenso questo doppio

scambievole amoroso sguardo, gialli fiori

che un tempo già lontano non dimenticato,

questo il motivo di questo pianto il mio,

mio padre alla mamma da rive di quei fossi

tolti, generosa serra non avara e a man povera

gentile, in fasci umile dono d’amore le portava,

senza profumo più delle rose diceva profumati

senza valore per lei ricordo più care di una gemma,

amor semplice rurale onesto contadino, alle rose

penso da me nel tempo ai vari amor donate alle

spine in dono nel tempo spesso invece ricevute.
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Fiori gialli stellati del topinambur ( helianthus tuberosus)
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