PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/12/2011
Ulivi a testa alta
sotto il sole cocente di luglio
Rossi papaveri
che colorano le colline
La vita
mi carezza la faccia
su di una strada sterrata
Attendo la luna
per trovare conforto nei miei pensieri
Dolce il ricordo
nel vino portoghese
Scialbo
nel trebbiano annacquato
delle cantine sociali
Nessuna musa
che suona le corde nelle mie vene
Solo rabbia e alcool
Paura e chimiche porcherie
Guardo i gerani fioriti
sui balconi delle case
Vedo volti felici con anime in pezzi
che passeggiano per il centro
Il vento della follia ci entra dentro
Vogliamo essere!
Vogliamo essere!
Vogliamo essere!
Ma cosa siamo?
Corpi stanchi
dentro le auto in coda sulla statale
Cartellini orari da timbrare
quattro volte al giorno
come una medicina per poter tirare avanti
Il mare calmo
gremito di genti
L’aria di ferie
e di voglia di divertirsi
Sentire il bisogno
d’assaporare nuove emozioni
Pensieri che si fan grilli
per scappare lontano
Vi guardo sudato
nel mio bere birra
Cosa cercate nella vita
con il vostro voler sembrare belli?
Cosa pensate di trovare
nel passo successivo?
Forse!
Solo il ricordo
di un passo appena fatto
Ascoltare l’eco che da una conchiglia
e riconoscere il proprio battito
Anime libere
che planano
oltrepassando confini
Che assimilano pianto e risa
Che riconoscono la bontà in un gesto
La scia della luna sull’acqua
che porta verso la salvezza
Le lampare sull’orizzonte
che sembrano stelle
cadute dal cielo
o lucciole scintillanti
tra i rovi di more
Siamo sciocchi bambini che giocano il fato
Con la fortuna
e le probabilità
Siamo sorrisi negli specchi
alle prove della prima
Lacrime vere
nella solitudine della verità
Quando guardo l’orologio
E capisco
Di esser morto per più di un’ora
nello scrivere
il mio rigurgito
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