In effetti io non sono mai nato.
La verità del ritratto dice solo che c’è stato un parto
nel millenovecento e non vi dirò quanto (anche
se per voi non è tanto, per me è terra materna di Atropo
e non ne sopporto lo sputo e il fango
del lutto a due voci, l’albero del bene
e del male che un censimento non sa immortalare
della popolazione).
E’ il sole con la voluttà di un ratto
a camminare bambino per imparare il cammino
a dire all’ombra assopiamoci quasi fingendo che sia io
che questa mancanza di luogo
si chiamino paradiso e che le parole che non lo sono
siano l’ angelo fiammeggiante
di un trucco non per abitarvi ma per origliare.