PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/11/2011
""Sei sveglio Alvaro?"
"Si, ho dormito tanto?"
Rispondevo e pensavo, pur sentendo vicino un borbottare.
Ripensavo alla sera in allegria, in compagnia dell' amico più caro, fratello amorevole.. che trasforma il contadino in re, il timido in eroe; con te amico mio trascino la barca nell'impetuosa corrente della vita..abbracciato a te vado verso isole felici e mi sento come in un mare che culla il sole e l'uragano.Ti abbraccio nella stanchezza , mi avvolgi in una stretta confortevole nella malinconia. Con te suono l'arpa del genio, canto compongo e salgo sul podio a declamare versi e rido , rido.
E poi.. che bello! divento spiritoso , mordente , loquace , freddo e felice..ho caldo sulla testa. Mi capita quando sono pieno.. tutto mi irrita, la mia stessa ironia che diventa amara mista a rabbia, un bruciore che mi gonfia il petto, ulcera in suppurazione che diventa fetida..
Ancora mi son lasciato andare..ma
una voce blocca il mio pensare.
"E si, hai dormito tanto , ieri hai fatto un gran baccano.."
"Ti prego non ricominciare con le litanie..lo so mi sono ubriacato di nuovo."
" Sono stanca ..prima o poi rimarrai in solitudine con la sola compagnia d'insetti , la bottiglia e il delirio..quello tremens, intendo.
Ho preparato la valigia..in questa casa non si può vivere in tre , io.. tu e il vino.. molti restano distrutti, io voglio vivere."

dedicato ad un amico che ora è astemio.
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