vorrei tanto che ti spuntassero ali liberatorie
affetto consolatorio
ninomario
fermati un momento...trova il problema dentro te, ti sarà più facile trovare la porta giusta, quella che ti permetterà di uscire dal labirinto...è una parola, dirai, ma credo che aggirarsi alla cieca non porta da nessuna parte...
hai reso perfettamente l'idea di quando siamo in preda alla confusione più totale e seguiamo ogni "ingannevole immagine" nella speranza di uscire alla luce, salvo poi ritrovarci ancora più smarriti al punto di partenza...
bravissima! con l'augurio di uscire presto dal labirinto.
baci
eos
Grazie eos, come sempre molto incisivo il tuo commento. Questa però è una poesia di qualche anno fa e, come puoi capire, non sto più nel labirinto...ne sono uscita.
Grazie dell'attenzione...ti abbraccio,
helan
Già fatto...son volata via...grazie di cuore ninomario.
affetto abbraccioso,
helan
quel buio che ti mangia dentro è metafora così coinvolgente che tocca...
Un abbraccio caro
Ax