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Pubblicata il 12/11/2011
Tutto sparito, tutto distrutto.
Da un vento che non ha avuto pietà.
Da una pioggia colma di viltà.
Si resta qui a veder il cielo che muta.

Niente di noi è rimasto,
tutto un vuoto e macerie attorno.
Di gente dolorante ho colmo lo sguardo,
di miseria ho colto il frutto.

Ma lì
tra pozze torbide,
tra foglie morbide,
giacciono due bottoni
che nemmeno la natura ha separato.

D'una giacca, d'una camicia,
d'un pigiama, d'una qualsiasi persona,
essi potranno testimoniare che è esistita
è di chi si duole di tanto dolore
può trovare in essi il conforto d'un ricordo felice.
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complimenti.
disperazione e morte dove le tue parole in versi danno dignità alla tragicità .
un saluto
ninetta

il 14/11/2011 alle 11:56

Grazie credevo di non essere riuscito a rendere il mio intento.
Ciao
Andrea.

il 14/11/2011 alle 17:38

stop please

il 01/12/2011 alle 19:13