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Pubblicata il 09/11/2011
Non v’è speme
né timore,
pianto greco
di tricheco.

Sale furbo
Il disturbo,
tronca conca
la bottiglia.

Non si fuma
né si beve,
qui la spuma
con le allieve.

Questo è il giogo
che fu incusso,
non nel Togo
ma al Bar Russo.
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v è speme di battaglia
non ferisce ma s'incaglia

nel sapor desiderato
che la vita le ha donato

perchè un "personaggio" vive
non di gloria ma con stile

il sapore del sapere
col maestro è da vedere.........

non è il bere ne il fumare
che l'allieva sa apprezzare........

c.barux

il 10/11/2011 alle 01:35

Brava, gira "rotonda", con un'impuntatura a metà sui versi :

perchè un "personaggio" vive
non di gloria ma con stile

non so se creata ad arte, cioè voluta, ma comunque opportuna per dare fiato...

il 10/11/2011 alle 10:09

Anche questa mi piace!Complimenti

il 10/11/2011 alle 22:01