PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/11/2011
cammino pensieroso
fra le tombe
dove ogni lapide
veste di ricordi
e mi soffermo un pò
sopra dei nomi
dove ho posato un dì
dolore e pianti

ecco mia madre
è là, in terza fila
ed il suo sguardo è perso
vaga l'orizzonte
più avanti lei
compagna mia di sogni
che mi lasciò da solo
in questa breve vita

poi ancora altri
ed altri ancora
silente popolo
della città dei morti
figure un tempo
di tanti miei ricordi
passati oltre la soglia
dove c'è l'infinito

tutti mi fissano
nel passare accanto
sfilano lente scene
di tempi ormai perduti
dei giorni allegri
oppure molto cupi
di bramosie, egoismi
d'amore grande
o follìe vissute

tutto è rimasto fuori
oltre il cancello
dove la vita veste
di illusione
tutto si perde
dietro fredda lapide
finchè ogni ricordo
sbiadirà nel vento.
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avevo bisogno di una passeggiata con sapiente guida per "vedere" luoghi che non riesco più a visitare.
grazie e di nuovo bentornato
saluto affettuoso
ninomario

il 05/11/2011 alle 11:54

i nostri morti sono in veri viventi

il 05/11/2011 alle 14:08

una triste camminata col fiorire dei ricordi.
bella.
Andrea.

il 05/11/2011 alle 15:31

E' con immenso piacere che ti rileggo qui, Luigi, e sono sempre estimatrice dei tuoi versi sempre belli, scorrevoli e musicali.
E' stata una bella sorpresa, spero di rileggerti presto, complimenti sempre...
Un caro saluto,
helan

il 05/11/2011 alle 17:27

Tempo dei morti, Nino, e si va nella loro città, un cammino a ritroso dove ti ritrovi a fissare figure del passato
Ciao Nino

il 05/11/2011 alle 18:18

In quel luogo Gianni, a loro modo "vivono" i ricordi, e tante tracce si intersecano come un labirinto. Camminiamo e ricordiamo, ed ogni volta usciamo e ancora si perde.
Loro restano e ci aspettano, sanno che c'è posto anche per noi.
Grazie
Airon

il 05/11/2011 alle 18:21

Tanti troppi ricordi, frammenti d'amore, altri di rancore, tutti rimasti prima del cancello, dopo non hanno diritto d'esistere.
Grazie Andrea
Airon

il 05/11/2011 alle 18:23

Ciao Ela, ci vediamo ogni tanto su Facebook, ma un ritorno al primo amore, qui su questo sito è d'obbligo, qui dove è nata la nostra poesia. Per me sono oltre dieci anni ormai.
Ti abbraccio Ela

il 05/11/2011 alle 18:27

Caro Luigi, bentornato tra noi.
Io personalmente vad di rado al cimitero.
Preferisco andare in chiesa e accendere delle candele per i miei cari.
Ciao!
Dora

il 05/11/2011 alle 18:28

Grazie del bentornato Dora, anch'io vado raramente in visita, spesso però per funerali, ma ad ogni passo tra le tombe nasce motivo di riflessione.

il 05/11/2011 alle 21:57

la città dei morti,è nei ricordi dei vivi.
i nostri morti,ci ricordano i momenti belli,quelli brutti e quello che il futuro riserva a noi:
però e bello vedere le loro immagini e parlare con loro. un saluto,eclisse

il 07/11/2011 alle 00:23

Ogni volta è un viaggio nei ricordi, un camminare dentro un ieri rimasto ancora vivo nel cuore.
Grazie

il 07/11/2011 alle 09:17