avevo bisogno di una passeggiata con sapiente guida per "vedere" luoghi che non riesco più a visitare.
grazie e di nuovo bentornato
saluto affettuoso
ninomario
E' con immenso piacere che ti rileggo qui, Luigi, e sono sempre estimatrice dei tuoi versi sempre belli, scorrevoli e musicali.
E' stata una bella sorpresa, spero di rileggerti presto, complimenti sempre...
Un caro saluto,
helan
Tempo dei morti, Nino, e si va nella loro città, un cammino a ritroso dove ti ritrovi a fissare figure del passato
Ciao Nino
In quel luogo Gianni, a loro modo "vivono" i ricordi, e tante tracce si intersecano come un labirinto. Camminiamo e ricordiamo, ed ogni volta usciamo e ancora si perde.
Loro restano e ci aspettano, sanno che c'è posto anche per noi.
Grazie
Airon
Tanti troppi ricordi, frammenti d'amore, altri di rancore, tutti rimasti prima del cancello, dopo non hanno diritto d'esistere.
Grazie Andrea
Airon
Ciao Ela, ci vediamo ogni tanto su Facebook, ma un ritorno al primo amore, qui su questo sito è d'obbligo, qui dove è nata la nostra poesia. Per me sono oltre dieci anni ormai.
Ti abbraccio Ela
Caro Luigi, bentornato tra noi.
Io personalmente vad di rado al cimitero.
Preferisco andare in chiesa e accendere delle candele per i miei cari.
Ciao!
Dora
Grazie del bentornato Dora, anch'io vado raramente in visita, spesso però per funerali, ma ad ogni passo tra le tombe nasce motivo di riflessione.
la città dei morti,è nei ricordi dei vivi.
i nostri morti,ci ricordano i momenti belli,quelli brutti e quello che il futuro riserva a noi:
però e bello vedere le loro immagini e parlare con loro. un saluto,eclisse
Ogni volta è un viaggio nei ricordi, un camminare dentro un ieri rimasto ancora vivo nel cuore.
Grazie