PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/11/2011
La luna ha acceso il lume
là sulla collina
sulle piante
Se la guardi è più alta
più lontana della notte
soavità del creato!
cigno del firmamento!
Oltre la scia dorata
ombre a delimatar sentieri
che l'anima
sol guida
in quel percorso
dove i perchè si perdono
dove
fiori di solitiudine
si prendono per mano.
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Hai ragione, non si è mai soli, basta guardarsi intorno con gli occhi del cuore e dell'anima e ci si ritrova in buona e ottima compagnia...
Molto belli i tuoi versi, piaciuti e apprezzati tanto.
Un grande abbraccio,
helan

il 02/11/2011 alle 12:43

pensare a tutti quelli che nello stesso istante rivolgono gli occhi alla luna a cercare conforto nei momenti di solitudine, avvicina idealmente e fa sentire effettivamente meno soli.
molto, molto evocativa!
baci
eos

il 02/11/2011 alle 16:07

non si è mai soli: già, e a volte è un peccato! scherzo, bel tema e che bel finale, ninetta, da favola incantata, rich.

il 02/11/2011 alle 17:10

innocente, semplice e pulita, fino alla bella chiusa, dove c'è, oltre alla poesia, anche la filosofia...

il 02/11/2011 alle 22:21

quando si è tristi, in difficoltà. non siamo mai soli..intorno c'è sempre qualcuno che ci aiuta a superare i momenti difficili.
un abbraccio
ninetta

il 03/11/2011 alle 07:00

ti stringo la mano caro swa.
un abbraccio
ninetta

il 03/11/2011 alle 07:02

volgere lo sguardo al cielo ed in particolare alla luna ci aiuta a mitigare lo stato di solitudine. La luna è anche la metafora della solidarietà.
un forte abbraccio cara eos.
ninetta

il 03/11/2011 alle 07:06

oggi mi hai fatto sentire una fata, spero di riuscire a trovare una bacchetta..anche di seconda mano...
sai che ti stimo
ninetta

il 03/11/2011 alle 07:10

mi piace tanto il tuo commento
grazie arturo
un abbraccio
ninetta

il 03/11/2011 alle 07:11

Leggere in ritardo vuol dire saper recuperare il tempo trascorso...Amo rincorrere il tempo come fai tu che sai assaporare gli aspetti più delicati dello spazio in una dimensione che travalica la piccolezza dell'essere. Un caro saluto per ricordare di essere ricordati.

il 10/04/2013 alle 11:50

Perdona il mio ritardo ma assumerò per buone le parole di Decio...questa tua è un bel testo sull'uomo e sul suo vivere..la solitudine è parte dell'uomo che non riesce a riconoscersi come ingranaggio d'un grande ed immenso orologio, quello dell'esistenza...mi è piaciuta molto, ciao^^

il 15/04/2013 alle 19:00