Triste visione che al cuor porta dolore
il cavallo d’acciaio ecco s’impenna
alla briglia del centauro al comando
suo pone il suo rifiuto netto una caduta
violento forte inerte dal destriero cade
un biondo giovane riccioluto bello
cavaliere lì in quella di pirati terra
oggi dove un tempo poi non molto
lontano a sciolta briglia con puledro
più leggero d’iride si cinse il traguardo
tagliando nel vento felice vittorioso
distolto il giusto pianto forte mio
falsi le immagini falsi i simulacri
lì a terra di un viso bianco spento
lontano carcassa vuota il bolide ferrigno
segni di terrea morte e di distruzione
cede la cruda visione all’immaginazione
che a me a chi l’amava reca la consolazione
così commosso vedo che lassù in Cielo
tra le nuvole azzurre l’abbraccio pronto
degli Angeli vicino quel giovane continui
lieto felice ilare il suo veloce galoppare.
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a ricordo di Marco Simoncelli