Apro gli occhi, sono sveglio
Portoni runici si spalancano innanzi a me
Con colonne d' alberi che fanno da ingresso
Al tempio arcano di Madre Terra
Cammino sopra un tappeto di candidi petali
E mantre raggi di sole mi accarezzano il viso
Driadi senza veli si sussurrano segreti
Riflesso in uno specchio d' acqua cristallina
Scopro d' esser incoronato di quell' alloro poetico
Che mira attonito al suo indegno possessore
Druidi sapienti mi guidan fra loro
Con un' aura di spine avvolgono il mio corpo
Mentre brucia il mana da dentro la mia anima
Giungo sino all' orlo di un burrone
Ma se i fiori salutano io rimpiango e cado
Coccolato dal tramonto in un abisso senza fine
Chiudo gli occhi, mi addormento