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Pubblicata il 19/10/2011
Invisibili sui rami
ad emettere
quel suono secco
parente della stagione,
liete di avvertire
quanto è torrido,
così ubriache di note
da continuare di notte:
non si accorgono
che quell’astro lassù
non è più il sole.
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Dimentichi che non sono formiche,per loro sole
e luna,notte e giorno,è uguale cantano sempre.
Nel mio indialetto si chimano cecè,è il loro verso.
ciao Eclisse.

il 20/10/2011 alle 23:09

le hai descritte molto bene, infatti sono instancabili
nel cantare...
ninetta

il 21/10/2011 alle 15:15