Nostalgia di che cosa?
"Pulvis es, et in pulverem reverteris"
Forse più che di un "cielo" basterebbe un pò di umiltà ad accettare la nostra piccolezza nell'universo.
"Poiché infine che è mai l'uomo nella natura? Un nulla rispetto all'infinito, un tutto rispetto al nulla, una via di mezzo tra nulla e tutto, infinitamente lontano dal comprendere gli estremi; la fine delle cose e il loro principio sono per lui invincibilmente nascosti in un segreto impenetrabile.
Ugualmente incapace di vedere il nulla, da cui è
tratto e l'infinito in cui è inghiottito" (Pascal)
La tua bella poesia porta a meditare. Ciao, Fabricio
sull'ultima frase sai come la penso. baratro è romantico e anche il resto m'è piaciuto, rich.
desiderio d'infinito, di proiettarsi oltre il limite della breve parentesi terrena...è in ogni uomo quest'ansia di eterno...che solo una fede incrollabile può placare...nessun dio può sostituire Dio. Avercela questa fede incrollabile...!
La trovo bellissima...
ti abbraccio
eos
Perfetta la tua chiusa, condivido il discorso nostalgia che attiene alla reminiscenza di uno stato pretemporale, prima che tutto avesse inizio.
Tutti sotto lo stesso cielo, dunque!
Un abbraccio
Ax
non si può vivere senza nessun cielo..
anch'io la penso come te.
ninetta
ti ringrazio per la citazione di Pascal, una grande mente....nostalgia di cosa, mi hai chiesto....il corpo, anche lui ha una memoria, ed una sua saggezza direi...nell' ansia di vita c'è una nostalgia, un ansia di felicità, poi puntualmente frustrata...questo non spegne la sete, che anzi aumenta, l'anima poi...ma meglio di me lo ha detto sicuramente Pascal...grazie
avercela la fede...trovarla è una cosa grande, e rarissima...sicuramente la nostra condizione è paradossale, perchè intuiamo e sentiamo l'infinito, ma poi, legati alla terra come siamo, scegliamo scorciatoie, che però non portano da nessuna parte...non siamo solo animali, non si esaurisce tutto nell' attimo vissuto, la memoria, il proiettarci oltre, l'immaginare il futuro...insomma, è un casino....per questo dico "non si può vivere senza nessun cielo", uno qualsiasi, una fede che vada oltre noi, ognuno la sua...grazie eos, un abbraccio anche a te
è esattamente quella la nostalgia, quello di uno stato pre-temporale, ed in fondo si, ognuno col suo lembo di cielo, ma in fondo il cielo è unico per tutti....grato per le tue parole ax, un abbraccio anche a te
Più avanti parli della" nostalgia di uno stato pre-temporale". E' una immagine molto bella, che nasce dal sentire la necessità di un prima, così come aneliamo ad un dopo. Ma sappiamo bene di nulla sapere, nè del prima, nè del dopo. Alla prossima, Fabricio
Condivido il tuo pensiero,
non si può vivere senza nessun cielo...
Molto apprezzata!
Dora
riletta mi sembra più dolce, senza nessun cielo non vale la pena, rich.