PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/10/2011
C'è nello sfrenarsi dei sensi
nel godere di un cibo
di un fiore, di un corpo
una fame
che è solo nostalgia
ma se ti fermi c'è un baratro
il futuro incerto
la morte
dietro un incendiarsi di stoppie
cenere
Non si può vivere
senza nessun cielo
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Nostalgia di che cosa?

"Pulvis es, et in pulverem reverteris"
Forse più che di un "cielo" basterebbe un pò di umiltà ad accettare la nostra piccolezza nell'universo.

"Poiché infine che è mai l'uomo nella natura? Un nulla rispetto all'infinito, un tutto rispetto al nulla, una via di mezzo tra nulla e tutto, infinitamente lontano dal comprendere gli estremi; la fine delle cose e il loro principio sono per lui invincibilmente nascosti in un segreto impenetrabile.
Ugualmente incapace di vedere il nulla, da cui è
tratto e l'infinito in cui è inghiottito" (Pascal)

La tua bella poesia porta a meditare. Ciao, Fabricio

il 14/10/2011 alle 15:23

sull'ultima frase sai come la penso. baratro è romantico e anche il resto m'è piaciuto, rich.

il 14/10/2011 alle 17:28

desiderio d'infinito, di proiettarsi oltre il limite della breve parentesi terrena...è in ogni uomo quest'ansia di eterno...che solo una fede incrollabile può placare...nessun dio può sostituire Dio. Avercela questa fede incrollabile...!
La trovo bellissima...
ti abbraccio
eos

il 14/10/2011 alle 17:43

Perfetta la tua chiusa, condivido il discorso nostalgia che attiene alla reminiscenza di uno stato pretemporale, prima che tutto avesse inizio.
Tutti sotto lo stesso cielo, dunque!
Un abbraccio
Ax

il 14/10/2011 alle 20:20

non si può vivere senza nessun cielo..
anch'io la penso come te.
ninetta

il 14/10/2011 alle 21:13

ti ringrazio per la citazione di Pascal, una grande mente....nostalgia di cosa, mi hai chiesto....il corpo, anche lui ha una memoria, ed una sua saggezza direi...nell' ansia di vita c'è una nostalgia, un ansia di felicità, poi puntualmente frustrata...questo non spegne la sete, che anzi aumenta, l'anima poi...ma meglio di me lo ha detto sicuramente Pascal...grazie

il 14/10/2011 alle 21:36

grazie rich, sei gentile

il 14/10/2011 alle 21:37

avercela la fede...trovarla è una cosa grande, e rarissima...sicuramente la nostra condizione è paradossale, perchè intuiamo e sentiamo l'infinito, ma poi, legati alla terra come siamo, scegliamo scorciatoie, che però non portano da nessuna parte...non siamo solo animali, non si esaurisce tutto nell' attimo vissuto, la memoria, il proiettarci oltre, l'immaginare il futuro...insomma, è un casino....per questo dico "non si può vivere senza nessun cielo", uno qualsiasi, una fede che vada oltre noi, ognuno la sua...grazie eos, un abbraccio anche a te

il 14/10/2011 alle 21:45

è esattamente quella la nostalgia, quello di uno stato pre-temporale, ed in fondo si, ognuno col suo lembo di cielo, ma in fondo il cielo è unico per tutti....grato per le tue parole ax, un abbraccio anche a te

il 14/10/2011 alle 21:47

grazie per la condivisione ninetta..ciao

il 14/10/2011 alle 22:29

Più avanti parli della" nostalgia di uno stato pre-temporale". E' una immagine molto bella, che nasce dal sentire la necessità di un prima, così come aneliamo ad un dopo. Ma sappiamo bene di nulla sapere, nè del prima, nè del dopo. Alla prossima, Fabricio

il 14/10/2011 alle 23:51

Condivido il tuo pensiero,
non si può vivere senza nessun cielo...
Molto apprezzata!
Dora

il 15/10/2011 alle 12:03

grazie Dora, lieto dell' apprezzamento..ciao

il 15/10/2011 alle 15:12

riletta mi sembra più dolce, senza nessun cielo non vale la pena, rich.

il 16/10/2011 alle 23:17

grazie mia cara, si, anch'io ne son convinto...

il 17/10/2011 alle 19:36