Le sue parole respinsi
poiché nel suo augurio
c’era molto di scontato e di pagano;
la salute e gli affetti pur se importanti
non aggiungono nulla alla forza che dovremmo avere
per sopportare i pesi e le contraddizioni
che la vita ci dispensa.
In quegli istanti di convivialità
non compresi quanto la sua Anima fosse malata
e quanto grande fosse la sua solitudine.
La ricorderò come una regina
d’un regno perfetto
dove il fiorir d’una domanda
al silenzio il passo cede.