Sotto il cinerino cielo
tra venti che soffiano flebili,
rubando qualche chicco d'uva
al purpureo mar dei vigneti,
volano maestosi due corvi ebani.
Ombre nere di piuma
che calano a terra
in uno spettacolo per gli occhi.
I smorti raggi che sfuggono alle nubi
esaltano blu riflessi,
e il cantar dei corvi sale.
Lontano un piccolo topo
cerca qualche chicco caduto,
ma il volar degli uccelli maestosi
porta sgomento e paura.
Nel calor della tana resta
a mirar l'autunno che avanza,
il volo tra l'aria gelata,
il cantar di secche foglie,
il nero che cala nella sera più buia.