PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/10/2011
Le onde spinte dal nero del cielo
si muovono, s'agitano,
scagliandosi sugli scogli.
Un gorgoglio viene dal lago
che risplende di rossa luce solare
in un mattino d'inverno.

Alti alberi nudi
s'incamminano lungo il rivo
diperdendosi nell'infinito
in nebbie misteriose.
Un salmastro profumo
si alza trasportato dal vento
mentre i sassi della spiaggia
si colorano di grigio, bianco,
scuro, più scuro, chiaro, più chiaro.

Alghe morte si trascinano a riva
vestendo di verde e marrone la terra,
anatre si nascondono tra i canneti,
mentre maestosi cigni
danzano sulle acque placide.
Qualche gabbiano, strida, vola,
sfiorando l'onda con l'ala.

Figure umane,
ombre lontane,
lente camminano sul lungolago,
tutto pare l'illusione più vera dell'imago.
Sentendo il suono d'un piccolo flauto
di violini vibranti, di trombe sensuali.
rivedo immagini d'un luogo amato,
il suo canto di natura,
eterno e immutato.
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