Phi di φτάσει σε ισορροπία :)
Cosa gli direbbe?
Gli direbbe che non vorrebbe saperlo a soffrire, che ogni cosa scritta, ogni pensiero fatto ha un suo perché anche quando il tutto agli occhi di chi è esterno può sembrare senza senso.
Direbbe che crede in lui e che è certa troverà la sua strada; che, qualunque sia il tempo che ci vorrà, lei ci sarà, perché in quel sconclusionate ci legge un semplice "senza conclusione", come sono le righe del suo poeta: righe che non si arrendono all'essenza finita delle cose, e non si piegano alle virgole, ma se ne servono unicamente perché è giusto prendere respiro ogni tanto; righe che non si fermano solo perché a stopparle è un punto, perché per loro quello è solo un rispondere all'esigenza di voltare pagina dopo che un foglio è stato riempito. Il foglio, ma non la sua vita.
Questa donna, poi, gli direbbe di lasciarsi amare e di starle accanto senza paura, perché a fare ammalare non è l'amore ma gli intrusi e ciò che la gente ne fa di esso.
E se anche a volte l'amore non salva dalle lacrime, lei gli dice di non pensarci, perché lui non è e non sarà solo: c'è lei ad asciugare il dolore, a cui raccontarsi, con cui dividere il tutto, per renderlo affrontabile.. lei che non lo considera un perdente, perché lo ha guardato nel profondo, lasciando la superficie a chi non è stato in grado di andare oltre.. lei che è sua e di nessun altro.. lei che lo resterà.
scusami per il trattato, ma mi ha colpito. -crw
ops, quei geroglifici stanno per "ftásei se isorropía" - il sito non mi ha riconosciuto il greco.
Salutino - crw