Stromboli dalla nera spiaggia
nera sabbia vomito di rabbia
un tempo di una bocca ardente
ancor viva bella vision che alla mente
quel ritmato nella notte nera fuoco
sfavillante porta prima ad un ignoto
vagheggiare lontano di pensieri
al ripensar poi invece del tuo ieri
una fornace quel riverbero forte
di metalli la nascita a me sì cari
quel girar per il mondo la lor cura
prevenirne se possibile la morte
impianti acri fumiganti e non e vari
sempre attenta vigile fu la premura
tempo passato di certo mai dimenticato
ma quel lampo fiammata ultima data
che lassù scompare all’oggi al momento
dell’ora mi riporta fuoco morto spento
al fuoco spento morto di un amore terminato
dei sensi voluttuosi già l’ultima fiammata