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Pubblicata il 27/09/2011
Lungo il viale
il calpestio scricchiola
sotto il peso dei passi

il vento solleva
nuvole polverose
depositando foglie caduche
a poca distanza

le chiome si lasciano denudare
come carezzate
da mani possenti

un fievole raggio di sole
filtra tra le fronde
lasciando cadere
il morbido caschemir dalle spalle

mentre l'orizzonte
si tinge di un rosso- arancio
che morde il fiato

stringo la tua mano
che dolcemente si posa
con languida carezza
scostando la ciocca
dalle rosee gote

la stagione dei frivoli amori
sta giungendo al tramonto
cedendo il passo allo scenario
dove tutto tende
ad esser sgretolato

e tu sei qui
ad unirti con passo lento
lasciando alle spalle
solo il rumore
di un tenero calpestio.
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Dolce poesia, mi sebra di vederlo quel viale, con i suoi suoni e colori, in autunno spettacolare, mi riporta indietro nel tempo a una vecchia via che ero solito frequentare...
Molto dolce e ben fatta, grazie dei ricordi risvegliatimi.
Andrea.

il 29/09/2011 alle 17:12

Grazie a te Gaudenzio x esserti soffermato!!!!!!

il 30/09/2011 alle 19:40