PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/09/2011
Attraverso boschi ombrosi,
promontori di fiori rigogliosi,
per vie infinite
a ritroso nel tempo.

Lunga la tappa,
nei paesi della memoria.
Un suono, un odore,
piccoli ricordi sbocciano
come fiori al mattino.

-Silenzio e girarsi!
Il rumore uccide l'istruzione-
Lo diceva il maestro di questo paese,
ove l'infanzia rivive, tra corse nei prati,
tra gioise risate, echi di vita stagnanti nella mente.

-Ave Maria gratia plena
ora pronobis-
Parole vive,
nella chiesa abbandonata d'un altra tappa,
del vecchio parroco, ormai anima celeste.
Ricordi di prostrazione, di muta preghiera,
di me bimbo innocente.

Profumo, delicato e avvolgente,
di cilegi piangenti petali bianchi.
Colline infinite, di mar di vigneti,
contadini al lavoro, sorrisi lontani.
Il sole che si spegne dietro i monti,
mentre cullati vengono dal vento i cipressi,
s'ode leco dell'onde del lago.

Castelli d'altri tempi,
stanti sopra colline a guardia di muti paesi,
mentre la neve bianca cadeva
come un manto puro sulla terra.
Quella via ove cadevano i rai dell'edera,
e i giri in bici, rivedendo gli amici passare.
Correre sul campo di calcio,
mentre un manto di fuoco pingeva il cielo.

Lassù s'una collina,
ove si posa la notte,
una casa con gli occhi aperti,
luci nell'ombra, dentro,
una famiglia felice che cena,
sorrisi ormai stanti solo s'una fotografia.

-Amen-
E così salutando i miei cari,
tra le mura d'un cimitero,
concludo il mio viaggio nella memoria,
e mentre i maestosi cipressi cantano al vento,
due colombe volano verso il sole.
  • Attualmente 3/5 meriti.
3,0/5 meriti (2 voti)

mi piace molto l'atmosfera ben introdotta e giusta è la cadenza, luoghi e situazioni che non m'appartengono eppure anche miei, persino l'Ave Maria, i castelli che non posso non adorare, tutti, la famiglia spalancata all'improvviso. rich.

il 26/09/2011 alle 16:43

Ti rigranzio, il tuo commento è molto apprezato, un saluto,
Andrea.

il 26/09/2011 alle 17:10

Questo viaggio della memoria,
suscita tantissime emozioni.
Tanti piccoli frammenti di gioventù,
i luoghi della memoria che sono
sempre accessi,
ed infine l'ultimo saluto ai tuoi cari,
tra le mura di un cimitero,
menre maestosi cipressi cantano al vento.
Sei un abile narratore.
Dora

il 26/09/2011 alle 17:16

Ti ringrazio del complimento,
ho sritto solo quello che la musica
e il rivedere vecchie foto, mi ha ispirato.
Un saluto
Andrea.

il 26/09/2011 alle 17:25

Un bel susseguirsi di immagini e di ricordi. Una poesia scritta con Maestria. Ciao, Fabio.

il 26/09/2011 alle 21:06

Quando le parole esprimono sentimenti veri dentro di noi non possono che nascere poesie come questa, le cui frasi evocano la memoria o l'immaginario di tutti. Bellissima

il 26/09/2011 alle 23:19

Ti ringrazio del complimento, sono felice ti sia piaciuta, un saluto
Andrea.

il 27/09/2011 alle 16:55

Grazie, sono felice che la mia poesia susciti queste sensazioni, e che ti sia piaciuta, un saluto,
Andrea.

il 27/09/2011 alle 16:57

Ho già camminato per diversi anni, abbastanza per apprezzare la tua poesia...
Mi è piaciuta.
Ciao
JJ

il 28/09/2011 alle 02:43

Ti ringrazio, un cordiale saluto
Andrea

il 28/09/2011 alle 16:31