Bella e coinvolgente, ti assuefa come il vento di primavera.
Un saluto Andrea.
La bellezza di questa poesia e' nell'essere quotidiana ed epica al tempo stesso.
Provi a controllare la tua sensibilita' ma è un mare in piena che, per fortuna, per il nostro piacere, non si puo' ingabbiare.
Bravissima.
forse è vero che in arte si parla della realtà per parlare d'altro, che la vita è un pretesto, grazie mille da rich.
mi viene in mente la formula: radice di cateto al quadrato + cateto al quadrato = ipotenusa( la tastiera non prevede formule)
due personalità forti elevate al quadrato nei momenti del litigio non possono che fare scintille, una eccessivamente sensibile e tutta volta all'interiorità, l'altra eccessivamente pratica e concreta....però nonostante le differenze assieme si completano, fanno un triangolo rettangolo, che simbolicamente rapresenta l'ascesi spirituale..
sicuramente la tua ispirazione ha poco a che vedere con la geometria...però, c'è poesia anche in quella, almeno per me e la tua bellissima poesia mi ha ispirato in questo senso.( io amo la matematica e la geometria).
baci
eos
non capisco niente di matematica e geometria(anche di molte altre cose) ma il tuo commento mi ha deliziato, era un ritorno in auto nella notte dell'ultimo dell'anno di x tempo fa (vero, vado sempre a un concerto classico il 31 e odio discutere di politica dopo musica magnifica) che rappresenta tutti i litigi di una coppia. l'ipotenusa è venuta ieri notte a trovarmi, come filo, retta che tracciava una continuità tra me e l'altro, un gran saluto da rich.
Il mio parere è che hai superato te stessa Rich
con questi tuoi versi magnifici e esilaranti.
Complimenti Marion
contenta che piaccia alla signora con ali di farfalla e nave in porto, rich.
IL litigio ha un pregio ,che al termine...gli animi si acquetano...e ritorna la pace!...
Sempre profonda e introspettiva.
Ciao rich.
Un abbraccio.
Dora
sprizza fuoco e fiamme...in piu' questa cronaca di un pomeriggio nero( chissà perchè ci vedo il pomeriggio) con la pioggia( chissà perchè pioggia) ha il sapore amaro dell' incomunicabilità, e della solitudine piu' assoluta...per me è molto bella, ma questo già lo sai...
In quel "mi veneri senza sapere che digiuno parole" c'è disprezzo, un "quasi" odio strisciante che permea tutta la composizione. che si ripete nella "casa che non vorrei regnare" nei "profili a doppia lama" e si presenta evidente nel disprezzo per "le cose a metà." L'ipotenusa è la base del triangolo...gli angoli sono cosi "acuti" e l'apice pare sfocato...all'orizzonte. Molto bella Rich...Grazie. Henry
Davvero.
davvero, questo è quello che sempre, quando entro in questo sito, spero di poter leggere.
qualcosa che mi faccia perdere la cognizione di dove mi trovi e che ora sia, nell'intervallo in cui leggo le parole.
qualcosa che mi faccia scattare dentro i meccanismi della soddisfazione.
E non faccio neppure fatica a dirti che avrei voluto scriverla io.
Buon tutto.
Dck
il disprezzo è per le cose, le situazioni, per le persone no a meno che non mi offendano e io m'indigno spesso. l'apice non mi appare sfocato, l'ho sempre ritrovato, ma grazie per l'acutezza, rich.
mi fa molto piacere, era un ricordo di tanto tempo fa che unito ad altri simili aveva voglia di venir fuori. Buon tutto anche a te, Dck, che il tuo fiuto ti segua sempre, Rich.