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Pubblicata il 25/09/2011
Il terreno
già pronto da tempo
le zolle rimosse a dovere
le erbacce
estirpate con devozione

china
con il sudore
che seguiva rivoli brucianti
lasciando segni di sentieri
sulla pelle

ogni seme nella sua dimora
ricoperto dalla polvere più sottile
nel suo letto
ha sollevato il suo involucro

liberando l'embrione e
la sua dura scorza
ha ceduto all'alchimia
divenendo humus

ho seminato con amore
il tempo del raccolto
è ancora lontano
e le intemperie
sono sempre in agguato

il terreno gli ha fatto da grembo
gli elementi naturali
lo hanno nutrito
gli eventi
messo alla prova

ed esile come un bimbo
ha resistito
lottando con la forza
di una fiera d'altri tempi

partorito da un seme
che marcendo
ha generato una spiga
ora rivolge le sue spire
alla luce divina

e...
tra non molto
il raccolto darà i suoi frutti.
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