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Pubblicata il 24/09/2011
Speroni di roccia,
pietre miliari, distanze.

In quel luogo nascono prati,
al confine del cielo
nascosto ed immenso
tra montagne incantate
e precipizi d'insidia.

Il lentisco e la pianta della speranza,
la radice dell'innocenza e del tempo,
effimera ed eterna.

A fiori bianchi aggrappate
vallette nivali
nel vento fuggite,
ogni seme ha il suo destino
nel bosco degli aceri e delle robinie.

E' il precipizio la domanda
insistente e presente,
come può la vita
non accorgersi
da quelle distanze
dell'acqua che scorre,
più in basso,
in altri luoghi remoti,
e porta via la radice.
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