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Pubblicata il 19/09/2011
Dentro di noi
vi è un fuoco incustodito
che vive di passioni
anche torbide
e guai a spegnerlo
sarebbe la fine
la fine del corpo e la fine
del nome
la fine del viso e quella del volto
e resterebbe di noi
solo qualcosa di inutile
di fossile
di dimenticato
come una scatola sberciata
sopra un cumulo
di rottami.
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Il "fuoco incustodito" è sintesi esistenziale ineccepibile e brillante
bravo
un caro saluto
ninomario

il 19/09/2011 alle 10:06

la fine del viso e quella del volto: ha colpito la mia seconda pelle di ritrattista. il fuoco(è anche il titolo di un romanzo di D'Annunzio che ho trovato bello) e l'assenza del fuoco mi hanno fatto pensare alla nostra natura primordiale. che non si spenga mai. rich.

il 19/09/2011 alle 11:36

il fuoco , la nostra energia vitale....non possiamo spegnerlo.
ninetta

il 19/09/2011 alle 14:16

Il nostro "fuoco incustodito" è lo spirito che ci porta avanti, tra dolci passioni, e acri dolori.
Devo dire che apprezzo molto questa tua poesia piena di verità, un tema che risale al mio amato Foscolo, se non più indietro, e devo dire che hai composto una sintesi perfetta di questa tematica, ciao.
Andrea.

il 19/09/2011 alle 16:35

trovo molto stimolanti le tue parole...le passioni sono il sale della vita, ma anche l'inciampo, croce e delizia, dipende dai punti di vista...le passioni portano dolore, oltre alla gioia, ma senza passioni, vissute consapevolmente, non ci si può conoscere...

il 20/09/2011 alle 22:46