PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/09/2011
Saranno i tuoi mille ex-amanti
in spasmodica attesa giù al portone
o la fine del mondo annunciata durante
un evento al Waldorf Astoria ma io t’amo
sempre di più mentre sfoggi una tutina
a stelle e strisce per September 11th
e scorgo segni d’anni e tortura
sulla tua pelle.

Tu che fosti creata a somiglianza
della stella più lontana del firmamento
e d’essa conservi aroma di Dio e gusto d’insalata
– si – io t’amo sempre più dicevo e mi fai venir voglia
di ballarti una musica delicata pattinarti sopra
un lago di cristallo ritagliarti le mammelle
mentre dormi sognando il vuoto
che inesorabile s'espande
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Il Dr. Zunge apprezza molto quell'insalata; essa fa la differenza. Però ritagliare le mammelle mi sa di doloroso.

il 16/09/2011 alle 13:43

E pensare che a dire il vero si tratta di lattuga, ma nell'economia della poesia un quadrisillabo rendeva meglio. Grazie.

il 16/09/2011 alle 18:17

non ci sono punti di riferimento, e nel vuoto che si espande ancora ami....assurdo, ma la vita non è logica per niente...bella caro coin

il 20/09/2011 alle 23:05

grazie mille caro arturo. hai detto bene, niente punti di riferimento, il vuoto e l'assurdo spadroneggiano, e noi ci divertiamo anche. ciao,

il 21/09/2011 alle 07:40