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Pubblicata il 13/09/2011
Sulla tavola là sotto il pergolato
dell’uva rossa americana settembrina
portava con tremante mano la nonna
la pentola con quel risotto suo fumante.
“ Con i funghi?” una voce risuonava –
di un nipote, il solito, la solita domanda,
-sì-pronta della nonna come al solito
col sorriso carezzevole la risposta sua.
Quel risotto dal sapore suo particolare
tutto, quale dolce inganno quel sì
più volte ripetuto in quegli anni
passati del mio passato tempo antico,
più melanzane infatti pochi i funghi
con sapiente della cuoca astuzia ben trattati
che al palato quel particolare gustoso
magico dolce aromatico davano sapore.
Il sonno eterno dorme la nonna con quel
cugino accanto dispersi gli altri lontani
che il desco d’allegria facevan risuonare
così nel ricordo oggi mera illusion fallace
sentir vorrei per una volta almen con loro
di nuovo quel magico tutto particolar sapore!

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A ricordo di mia nonna Nina e di mio cugino Battista
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