PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/09/2011
Vengo a cercarti ogni notte quando il cielo si nasconde e la memoria si fa chiara, nell’intrecciarsi dell’ansia con le ore, quando i battiti diventano piccoli e la paura trova spazio in questa guerra dei cinquant’anni. Del canto che amai non ricordo le parole ma solo quell’aria che m’è rimasta addosso, quasi volesse, a me, ricordare che di te contai pure i tuoi capelli. Da questo disordine vorrei fuggire con un biglietto senza ritorno, imito il cane abbaiando alla luna ed a cantare non penso, ho finito le parole. Non ho pane nella credenza, ma poche briciole d’amore; solo queste, ancora, malgrado, rimaste. Invoco Dio che traslochi la tua casa dal mio cuore pregandolo, subito, di lasciarla ancora per un giorno perché vorrei soltanto scrivere emozioni e lasciarti nel comò frasi d’amore, quelle che nel cuore io mi porto con la rabbia e le lacrime di un uomo. Così aspetterò con te che il giorno faccia sera, per darti una carezza all’imbrunire. Amarti laddove altri hanno odiato, a luce accesa, perché tu sola possa capire …
Marco Vannucci
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E' bellissima, deve essere letta.
Alessia

il 13/09/2011 alle 22:05