Un invito a nozze giò partecipate.
Voto massimo anche per bilanciare la piccineria che si diverte vergognandosi
sempre affetto
ninomario
ascoltare il silenzio sembra un paradosso, certe volte è un bisogno perchè le parole spesso appaiono più vuote dei silenzi che le separano.stare da soli con i propri pensieri aiuta a riflettere,dona serenità...ma questo silenzio non deve durare troppo..il silenzio accolto ,come dici tu, per migliorare e vivere la vita intensamente.dolce e positiva.
un bel tema..complimenti
ninetta
ogni tanto è indispensabile mettersi in ascolto di se stessi, per capirsi e capire ...conoscere se stessi aiuta a comprendere meglio gli altri, a vivere le esperienze con maggiore consapevolezza.
per poterlo fare occorre silenzio esterno perchè i rumori distraggono e" la voce dell'anima parla piano"(non riodo dove ho sentiito questa bellissima espressione).
non credo diventerai mai un' eremita, la tua è un'esigenza per stare meglio con te stessa e con gli altri.
scusa il ritardo hela, mi era sfuggita e mi sarebbe dispiaciuto non leggerla. E' veramente bella e condivisa.
baci
eos
Un rieleggere se stessi attraverso la lente del silenzio. Un cercare di capire la propria dimensione esistenziale fatta di sogni, speranze, fragilità e coraggio sospendendo, almeno per un momento, il clamore confusionario e fuorviante del dire e dire parole. Non una rinuncia alla vita e agli altri. Nemmeno una fuga, senza ritorno, verso un’agognata solitudine. Soltanto un riscoprirsi, per un momento, tacitando i rumori di contorno, i suoni del mondo, per ritrovare l’essenza della vita, che è anche la cosa più preziosa di quest’ultima e consiste nel semplice “esserci”, nel sentirsi vivi e nell'agire da vivi al di là dell’inutile clamore che possiamo produrre. Complimenti.
Mia carissima amica Helan
condivido in pieno al 100%
questo tuo pensiero profondo,
il silenzio parla per noi
e ci trasmette emozioni,
mi è piaciuta tantissimo
che ci faccio un quadretto.
Complimenti Ela
ti voglio bene.
Marygiò