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Pubblicata il 26/08/2011
Forte e fiero cavalcava
un destriero tutto nero,
ma alla sorte si affidava
il guerriero per davvero?

Mente fosca, pugno duro
con la spada scintillante,
parve acerbo poi maturo
frutto puro ed invitante.

Poi l'ardire incalzante
fu incitato dalla tromba,
sì squittiva incessante
sotto i colpi la colomba.

Corse al trotto nell'agone
dirompente negli intenti,
non cercando protezione
liberava ai sette venti.

Malinconico fu il riflusso
ma appagante la ribotta,
del campione indiscusso
reso inerme dalla lotta.
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Apprezzata in pieno!Complimenti

il 26/08/2011 alle 21:36

vissuta.............
bellissima,non la si può dimenticare una battaglia
specie quando
in rarissimi casi
non ci fu ne vincitore ne vinto............
per me la più bella delle tue poesie.

il 31/10/2011 alle 01:29

vissuta.............
bellissima,non la si può dimenticare una battaglia
specie quando
in rarissimi casi
non ci fu ne vincitore ne vinto............
per me la più bella delle tue poesie.

il 31/10/2011 alle 01:29