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Pubblicata il 26/08/2011
dall'orlo del tempo
scritto ora, nell'ultimo minuto esistito
tutto sommato il mondo è malato.
adesso, tre righe dopo è peggiorato.
nel tempo di tre righe mille orgasmi e diecimila morti
un bimbo con le mosche in bocca respirava
ed ora a riga sette, non respira più.
intanto (da riga uno a otto) qualcuno di Stadard & Poor
ha detto: così non va, e subito (tra un paio di righe)
le borse sono crollate.
fermare il tempo e congelare l'attimo: in quest'attimo
(proprio adesso) ho visto e creduto di capire:
non c'è soluzione al male se non la morte
e quindi gli altri mille morti di queste 5 righe
sono fortunati: più non avranno fame
nè sete nè sforzi patiranno: la calma e lenta onda
che tutti ci prende, come granelli di sabbia
sta rinculando e loro, i mille (mille in più ormai)
son tornati nell'infinito oceano dell'eternità,
da dove il tempo il bello il male son sciocchezza,
nulla indigna chè nulla esiste ed il mondo
per loro è salvo.
a noi che qui restiamo, oltre riga 23
posso solo dire: lottate ed amatevi
e, potendo, fate il bene.
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