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Pubblicata il 20/08/2011
La Grande Sintesi

Perché il male nel mondo?
Perché la sofferenza di popolazioni
per calamità come terremoti,
alluvioni, siccità, carestie, epidemie?

Dio può venire in soccorso
con una soluzione istantanea
oppure una a lungo termine.

Ogni soluzione istantanea
andrebbe contro la qualità fondamentale
della natura stessa ed anche contro
la legge karmica di causa-effetto.
La maggior parte della gente vive
nel mondo materiale dei suoi desideri
e del suo ego, un mondo governato da questa legge.
Essa raccoglie i frutti delle proprie azioni
e ciò la fa evolvere o involvere.
Se Dio risolvesse istantaneamente
i problemi, bloccherebbe ogni sviluppo.
Se risolvesse tutto con un colpo di spugna,
lasciando l’essere umano nell’attuale
stato di coscienza, si creerebbero
ben presto disordini e gli uomini
tornerebbero ad aggredirsi l’un l’altro,
col risultato che nel mondo verrebbe
a ripristinarsi la medesima situazione
caotica di prima, se non peggiore.

L’altra soluzione è a lungo termine;
è la più efficace e giusta, in cui Dio
si incarna come Avatara, guida la gente
verso un livello di coscienza più elevato
al fine di facilitare la comprensione della
verità delle leggi spirituali e di orientare
le persone verso il giusto sentiero
che produca condizioni migliori.
Ciò faciliterà la relazione uomo-natura e
legge karmica di causalità di cui non sarà
più prigioniero e vittima, ma diverrà
dominatore e controllore del karma.
Infatti, Dio non dispone le calamità,
ma l’uomo se le attira come retribuzione
dei suoi molti atti carichi di malvagità.
È una punizione correttiva che ha lo scopo
di far ritrarre dal sentiero errato e far
tornare a quello retto, in modo che sia in grado
di sperimentare la condizione divina
di un’esistenza di saggezza e di beatitudine.
Tutto ciò è parte di una Grande Sintesi,
dove il negativo serve a dar gloria al positivo.
Così la morte glorifica l’immortalità,
l’ignoranzza glorifica la saggezza,
l’infelicità la beatitudine, la notte l’alba.
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tutto perfettamente logico, e condivisibile, però spesso mi domando a cosa son serviti tutti i profeti che son venuti, non è logico che l'Umanità sia in queste condizioni, oltretutto senza piu' nemmeno una spina dorsale...sarà che il nostro concetto di tempo è molto relativo, sarà che vorrei avere la tua fede incrollabile...un caro saluto Discri

il 20/08/2011 alle 11:29

in una prospettiva ampia che consideri la storia del mondo includendovi quella dell'uomo in generale,il tuo ragionamento non fa una grinza e risulta molto affascinante e condivisibile. Però in prospettiva individuale mi sembra abbastanza limitante perchè riduce il senso della vita alla presa di coscienza che l'individuo non esiste dato che è solo una contingente espressione di un Tutto.
O almeno così mi sembra....certo che ne avrò da reincarnarmi, se è vera la reincarnazione, per eliminare il mio esasperato senso del sè. :-)
ti abbraccio
eos

il 20/08/2011 alle 17:09

La mia rsposta si trova nella prossima riflessione...
Grazie del commento. La Fede nella Vita è basilare
Un caro saluto anche a te.

il 21/08/2011 alle 17:43

Il mio non è solo un ragionamento freddo ed
intellettuale, ma cara eos. Ti ringrazio di cuore
del tuo pregiato commento...
La mia rsposta si trova nella prossima riflessione
molto più dettagliata.
Ricambio con affetto il tuo abbraccio.

il 21/08/2011 alle 17:45

ci ho riflettuto, trovo la poesia molto ricca di spunti, specie cose come la morte glorifica l'immortalità, ch'è la frase che m'ha colpito di più. rimangono margini d'innocenza non spiegabili in termini di causa-effetto, rich.

il 22/08/2011 alle 14:45

quei margini di "innocenza" sono visti tali, cioè
innocenti, solo perché non conosciamo l'artefatto
che precede..., ma la causa-effetto è sempre
operante, anche nel realizzato, con la differenza
che il realizzato non si lascia influenzare dalle
conseguenze maturate delle passate azioni.
spunti ce ne sono tanti, si possono sviluppare volendo
grazie del commento

il 23/08/2011 alle 13:44