PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/08/2011
Se tu guardassi il palmo delle mie mani,
leggeresti l’intrecciarsi indelebile del tempo
e la fatica quotidiana di questo mio stare,
a malapena nascosto con un sorriso.
Un galantuomo un po’ alla volta, avrebbe dovuto
darmi le risposte, ma ancor oggi molte cose non so,
e se mi domando: chi sono?-Un uomo che sta invecchiando -è
la risposta! Ricordo che su di me, qualcuno avrebbe scommesso,
ma ora non è più il tempo di scommesse né di ricordi;
è il momento di farsi cuocere la pelle dal sole
e di lasciarsi indietro questo biancore.
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Il tempo galantuomo?....non so, so però che le risposte le dà sempre, peccato che arrivano quasi sempre in ritardo, quando non le aspettiamo più e magari neanche ci interessano più, o meglio, possono essere consolanti e risarcitorie per l'amor proprio ma senza più alcuna possibilità di cambiare il corso della propria vita. E perciò quelle risposte consolano da un lato ma amareggiano dall'altro perchè il tempo è passato, la vita da vivere è meno di quella vissuta e non ha alcun senso piangere o rimpiangere (non mi viene la parola giusta) ciò che potevamo essere e non siamo stati....La vita si consuma e non è giusto, nè utile affossarsi nei ricordi e nel rimpianto, è tempo "di lasciarsi cuocere la pelle dal sole e di lasciare indietro questo biancore"...mi piace superlativamente questo verso.
condivido molto quello che dici.
bentornato Fabio, mi sei mancato.
ti abbraccio
eos

il 19/08/2011 alle 18:51

Anche a me sei mancata tu e gli altri, ma soprattutto la poesia! Spero di avere ancora qualcosa da scrivere ... Un abbraccio, Fabio.

il 19/08/2011 alle 22:52

certo, che hai da scrivere! e sempre interessante.
riabbraccio
eos

il 19/08/2011 alle 23:02

Sei molto gentile, Eos. Per te spero di essere sempre un valido interlocutore. TVB Fabio.

il 19/08/2011 alle 23:05

Viene voglia di guardarlo il palmo della tua mano e poi alzare gli occhi per vedere quel tuo sorriso che si rivela con una timidezza un po’ malinconica e un po’ misteriosa. Le risposte che cerchi, consolati, siamo in tanti a non averle avute, forse non abbiamo saputo cercare o forse non ci sono risposte che siano davvero convincenti per noi. Ma chi, come te, ha tanto vissuto e ha fatto tesoro dell’esperienza, ha imparato e sa più di molti altri; dunque che cos’è la vecchiaia di cui parli se non il riverbero che la vita lascia con la sua luce, l’ombra lunga che accompagna i passi diventati più lenti perché carichi del peso dell’esperienza. Io scommetterei su di te e su quel tuo sorriso dietro il quale nascondi chissà quante storie da raccontare.
Moirym

il 20/08/2011 alle 00:49

Mi piaci quando parli della mia lunga vita e del tesoro accumulato grazie all'esperienza, oppure della mia vecchiaia, quando non conosci la mia età e forse sono anche più giovane di te. Tu quanti anni hai? Io ne ho 51 e non mi sento vecchio. Sento invece che il mio corpo sta cambiando e che il biancore ha preso spazio tra i miei capelli ed il resto del corpo. Contrariamente a quanto fanno alcuni non ricorro alla chirurgia estetica per cancellare i segni del tempo, più semplicemente tento di contrastare l'invecchiamento attraverso una vita sana e usando le buone abitudini. Ho un aspetto molto giovanile perché mi prendo cura del mio corpo, faccio un'attività sportiva e mi vesto con gusto. Non sono bravo a raccontare storie, preferisco che lo facciano altri che sicuramente sono più bravi e convincenti di me. Per adesso di ho parlato un poco di me ... Ciao, Fabio.

il 20/08/2011 alle 23:20