PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 19/08/2011
Quante di me coesistono in me.
Quanti colori e sfumature,
quanti eccessi e quanti difetti,
quanti canti gioiosi e quanti tristi silenzi.
Non ricordo un tempo in cui non fui mai così,
ma gli anni esasperano queste apparenti incongruenze
che realmente convivono nella mia anima
con estrema coerenza ma anche con implicita conflittualità.
Sono così:
moto ondoso di mare in tempesta e acqua statica di lago,
esplosione di coriandoli multicolori e lacrime mute,
buffo e variopinto giullare
e volto velato di nero.
Così sono e così sarò
poichè non saprei cosa altro essere.
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Una lode a chi con mano ferma scrive genuinamente tali pensieri.
.....
Un Abbraccio.
And.

il 19/08/2011 alle 15:36

Sai quanti di noi si possono riconoscere nel tuo autoritratto? Forse tutti o quasi, o almeno coloro che hanno veramente coscienza di se stessi. Nell’essere umano c’è tutto e il contrario di tutto, il coraggio e la paura, la durezza e la dolcezza, la sincerità e la bugia, la pace e la guerra, la gioia e lo sconforto… Tu dici bene che tutto questo è conflittuale e nello stesso tempo coerente, infatti l’uomo è contraddittorio, ma coerente con se stesso perché questa è la sua stessa natura, d’altronde ” non saprei cosa altro essere”. L’espressione “buffo e variopinto giullare” dal “ volto velato di nero “ dipinge perfettamente la strana dimensione in cui è costretto a vivere: le sue contraddizioni lo rendono fragile ed esposto a un tragico destino che a volte lui stesso si confeziona con le sue mani. Ma leggendo i tuoi versi non si trova niente di tragico, anzi queste cose sono dette con leggerezza, serenità, e soprattutto accettazione. I poeti (quando il loro poetare è ricerca oltre che gioco) sanno trovare la sintesi e la chiave dell’equilibrio. Vedo nelle tue parole sincerità e profonda coscienza di te stessa mentre, descrivendoti con stupefacente semplicità, descrivi il mondo.
Moirym

il 19/08/2011 alle 17:16

Questa sei e questa devi essere. Tenera e austera,
fivola e realista, ma donna al plurale.
Ti rileggerò con piacere. Giannetto

il 20/08/2011 alle 18:57

mi colpisce " moto ondoso di mare in tempesta e acqua statica di lago"...io credo tu non abbia usato i due termini a caso...
il lago è apparentemente quieto in superficie, sotto invece è agitato dalle correnti, talvolta violente...
credo che tu voglia dire che la "quiete"non ti appartiene, mai, neanhe quando in superficie sembri serena...io credo che il carattere di una persona non cambia , cambiia solo l'accettarsi o meno con "serenità",con le luci e le ombre. e già riconoscerle è tanto.
se può consolarti anch'io ho lottato contro me stessa..e ancora lo faccio anche se so che è inutile.
mi è piaciuta tanto e mi ci sono molto riconosciuta.
baci
eos

il 21/08/2011 alle 20:36

mettersi a nudo non è facile, si avverte il dolore, ma anche un cedere di nervi stanchi, una stanchezza che confina con una cosa che chiamo maturità, e un accettazione di se stessi...bella, molto sentita

il 23/08/2011 alle 23:21