...e ben ti sta! se fossi Daniela direi :-)
purtroppo nella vita è così, vittime di uno carnefici dell'altro, abbiamo tutti sofferto e fatto soffrire, anche involontariamente, nell'arena della vita non si è mai spettatori.
ma il primo amore...che tenerezza! credo che ti ha perdonato e ti ricorda con tenerezza, malgrado le hai dato la prima sofferenza.
piaciutissima!
ti abbraccio
eos
E penso alla possibilità, magari remota, magari nulla o forse per uno strano caso del destino, concreta che lei possa leggere queste parole e questa storia, come tante altre, bastarda e fantastica allo stesso tempo.
dovremmo pensare di più ma non ameremmo con quell'energia devastante e istintiva
dovremmo amare più liberi, ma senza pensare rischieremmo di pregiudicare opportunità e ferire persone, tempi e luoghi
insomma
un bel casino
Buona serata mio carissimo amico
Dck
Da giovani ci crediamo invincibili, non si ha la maturità per riflettere...io credo molto alle sensazioni istintive, preciso:molto probabilmente c'era qualcosa di lei che non ti permetteva di rimanere calamitato..senza trascurare che eri sicuramente un dongiovanni e come molti giovani avrestI voluto amarne tante nello stesso momento...per avere l'harem bisognava cambiare nazione e religione.lasciando da parte queste frivolezze, la poesia mi piace per il suo stile scorrevole e l'argomento che interessa un pò tutti.
saluti ninetta.
suona lettera a te stesso più che a lei, la neutralità di quel nome che neutro non è ma che legato a un destino non tuo, il problema è insuperablie se l'avverti dopo tanto tempo, lascialo aperto a disfarsi da solo come un nastro sotto la pioggia: siamo anche questo, assurdamente, miseria e nobiltà, rich.
non credo che mi abbia perdonato, anche se lo spero..credo che ormai, grande anche lei, abbia razionalizzato la vita, facendosene una ragione..ma è qui la tristezza ...avevo 15 anni, lei 13,quasi due bambini, doveva finire naturalmente, non così, ed io dovevo scrivere questa cosa...grazie cara eos, un abbraccio anche a te
insomma hai ragione, è un bel casino mio caro, l'istinto spesso è cieco, e devastante, pensare troppo paralizza, e toglie spontaneità, come uscirne? Non lo so nemmeno io....tornando alla poesia anch'io spero nel miracolo che lei possa leggerla, ma credo forse assurdamente nel potere della parola...tutto questo non è piu' soltanto dentro di me, ormai è nell' aria, esiste, e forse servirà a qualcosa, o forse mi illudo soltanto...ti sono grato per le tue parole...grazie caro dck
da giovani gettiamo le basi della nostra vita, nel bene e nel male...quello che verrà dopo sarà una conseguenza, questo mi sembra...dopo abbiamo tutto il tempo per riflettere, e per recriminare, ma ormai la frittata è fatta...L'harem? Ma no...la presunzione, la fame di vita, sicuramente anche l'educazione..sembra tutto in gioco, nell' incoscienza, ma non lo è...grazie ninetta per la tua partecipazione, ciao
una lettera a me stesso, a cui pensavo da tanto tempo....Spiegarmi, chiedere scusa, per quello che può valere dopo tanti anni, e come dicevo a dck la speranza assurda che possa esser letta, da lei...comunque una cosa che dovevo fare, come un pegno da pagare..guardarsi allo specchio è così difficile, orribile a volte, ma è necessario...grazie tantissimo mia cara
Stendhal direbbe: La cristallizzazione dell'amore. Quindi la fuga e la perdita.
Stendhal dice bene, quello che si cristallizza non scorre piu', e prima o poi porta dolore...grazie Brass
il mio è stato un problema di maschilismo, sai l'educazione, l'età adolescenziale, poi col tempo si capiscono tante cose...se lei mi leggesse sarebbe un miracolo, quello che mi importerebbe sarebbe solo la sua comprensione, e forse un sorriso...grazie Kosè per le tue belle parole, e per la partecipazione...ti abbraccio anch'io
Questa Daniela avrà sicuramente un rimpianto
ma ti ha perdonato poichè l'attimo è stato vissuto intensamennte anche da lei incosciente tredicenne.
piaciutissima.
Marygiò