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Utente eliminato
Pubblicata il 02/08/2011
Metafisica

Mi circondano catene,
relegandomi schiavo
in spirali eterne,
le tue labbra
socchiuse.
A te amata,
cercata,
musicante silenziosa,
si connubiano
versi antichi,
si adagia
soffice stanca
la primula lacrima
del poeta
fanciullo.
Delle tue rose,
stringenti arpie
di colori fragili,
ne fanno corone
primavere raggianti…
albeggia nudo
il sole dai monti,
il mondo invade
i miei occhi…
silente svanisci
invasa e confusa…vita.
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le rose viste così, stringenti arpie di colori fragili, è un modo di vedere le cose in poesia che terrei stretto nello scrivere, rich.

il 02/08/2011 alle 18:14