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Pubblicata il 01/08/2011
Se un Dio benevolo fosse esistito

mi avrebbe tramutato in un granello di sabbia,

sciolta tra le spine del deserto.

Quale esistenza più beata delle cavallette lucenti

che gareggiano tra l’erba secca dove solo le ginestre trionfano sulla terra?

Se mai un Dio fosse esistito

mi avrebbe amputato mani e piedi

per sgusciare superba dietro le rocce,

come una biscia,

o come un pesce guizzante tra gli abbracci del

mare,

Se Dio benevolo fosse esistito

avrebbe costruito un giaciglio sul sole,

una casa per me soltanto

cosìcchè non avrei conosciuto notte.
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Se un Dio benevolo fosse esistito, ogni poeta avrebbe una stella tutta per lui perché il buio non travolgesse mai il suo bisogno di luce e la sua sete di conoscenza, ma così non è e la solitudine della notte non è rischiarata a sufficienza nemmeno dalla pallida luce della luna. In mille metamorfosi la tua anima cerca la strada che nessuno ha saputo mai indicarti.
Moirym

il 01/08/2011 alle 18:04

si, siiii, siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii,.

il 01/08/2011 alle 22:59

Da sempre chi tanto raccoglie senza neanche seminare ha bisogno di protezione in qualsiasi modo espressa compresa la carità
grande kavka sono con te
ninomario

il 02/08/2011 alle 15:45

è bellissima questa poesia...trasmette il sogno di un mondo diverso, semplice,sereno....chi non vorrebbe avere una casa sul sole?
t'abbraccio
ninetta

il 02/08/2011 alle 15:51

ciao moirym, grazie del passaggio.

il 02/08/2011 alle 19:18

è un si di approvazione? :) un saluto

il 02/08/2011 alle 19:18

grazie della tua vicinanza. ti abbraccio forte

il 02/08/2011 alle 19:19

non la trovo bellissima lo sai. cmq casa sul sole con protezione 70.di questi tempi... ;)

il 02/08/2011 alle 19:20