oltre LO STUPORE DI CIELO
Ho percorso sentieri in stupore del Cielo,
ho mirato più in alto per riempire la vita:
nei mistici ardori stavo in pace del cuore
senza avere tormenti della passione d'amore.
Con lo sguardo rapito solo verso l'Eccelso,
in preghiera costante di accedere all'Eden:
ogni cuore sconfitto lo coglievo per colpa
senza vero riscatto se non con l'aiuto divino
Tormentavo la carne per superare gli impulsi
purificavo gli istinti pensando solo a Maria:
domate tutte le brame, sublimavo gli istinti
estasiato in pensieri solo per sacre parole.
L'amor fuoco divino per tutti i duri mortali
mi lanciava bagliori per salvarli in preghiera:
le fiamme d'inferno le visualizzavo tremando,
allontanando la sorte senza cadere in peccato.
Con la pace del cuore profonda era dolcezza
e altrettanta baldanza per affrontare la vita:
abbondava il sorriso per aiutare anche gl'altri
soprattutto pietoso per il duro loro destino.
In questa devota atmosfera in sincero sentire
tutto ruotava con Dio nella mia mente rapita...
altro sipario pian piano s'è offerto diverso
mi son aggirato d'intorno trovando il profano!
Più non riguardo sublimi orizzonti...
Anche l'effimero ha senso eminente.