Nei giardini di p.ta Venezia
vi erano palloncini coloratissimi
ne comprai uno rosso per il bimbo
che tenevo per mano.
Glielo volevo legare al polso,
ma lui non voleva.
Era felice quel giorno Mauro,
gli occhi brillavano lucidi e gioiosi.
Arrivati in C.so Buènos Aires
il filo gli scivolò dalle mani
e il pallocino volò verso il cielo.
Urla disperate il bimbo
versò lacrime a non finire,
ma ormai il palloncino non c'era più,
questo fatto successe tanti anni fa.
Ieri dalla mia finestra osservai
nonna Agnese e suo marito
che felicemente
trascinavano il loro nipotino
dai capelli rossi.
Tra le mani teneva un palloncino colorato
era felice.
Arrivato alla curva di casa,
il piccolo si inciampò
e lasciò il palloncino rosso.
Questi prese il volo,
il bimbo rimase male, stupito
lo osservò salire in cielo
col volto tristissimo.
I nonni risero,
poi strinsero la mano del bimbo
per rassicurarlo
e si diressero verso l'entrata di casa.
Una scena ripetuta a distanza di anni.

Poetessa QUIARA
13/7/2011