mi viene da pensare leggendo questa tua a quante volte l'amore, la sensualità soprattutto, sembra essere anticipatore e rivelatore di un cambio di stato, a quante volte grazie ai sensi sembra di toccare il cielo con un dito, e come questo, a ben vedere, il piu' delle volte sia illusione, un movimento apparente, e come ci voglia "tempra"per discernere e capire..così l'ho capita, complice forse anche il mio stato d'animo, ma le tue immagini e metafore possono significare anche altro, leggendola in altri momenti...tocchi sempre in profondità caro ax...un abbraccio
E l'hai capita benissimo, caro Arturo, poi , se ci sono altre chiavi nascoste, sono un po' da scoprire in base alla propria fantasia e sensazioni, io stesso devo rifletterci, dopo...
Un abbraccio caro e grazie!
Ax
Quel sussurro di strega che incanta e armeggia illusioni rampicanti d'edera e quelle creste di girasoli che rompono i gemiti stretti da una gola che esplode in canto sono delle immagini vivide e significative del tuo stato d'animo, così come anche il controcanto.
Stupefacenti sempre le metafore che usi e bellissima tutta la composizione.
Complimenti e un caro abbraccio,
H
lieto del tuo passaggio e delle tue parole, cara Helan, sempre gradita e importante la tua presenza qui
Un abbraccio e buon week end!
Ax
Grazie sei molto gentile a dirmi questo..
Buon week end anche a te Ax....
il triangolo, figura intermedia tra quadrato e cerchio e per traslato tra spirito e materia, simboleggia anche l'ascesi spirituale, la riconduzione dal molteplice all'Uno. La via dell'ascesi che segui è la sensualità, via attraverso la quale la carne si fa spirito, ma è solo un apparente cambio di stato, perchè spirito e carne sono ambedue già presenti nell'essere, nell'individuo.
può darsi che mi sbaglio però io ci sento molta passione in questa tua, una passione così forte che è quasi dolorosa,ma piacevolmente dolorosa. Insomma ti vedo tutt'altro che sofferente...:-)
sbaglio?
mi superpiace, sia nel canto che nel controcanto.
ti abbraccio
eos
Non sapendo ben interpretare le tue parole, voglio solo lavorare sulle immagini: la prima strofa è la più coinvolgente. Le ombre soffuse e i rumori sussurrati dominano la scena e creano criptiche atmosfere alle quali le illusioni si aggrappano con la stessa forza dell’edera, negli agguati di un bosco magico di streghe. Il giallo dello zolfo e dei girasoli è l’oro che esplode nello scenario che si scopre al limitare del bosco, colore che apre l’orizzonte rompendo “i gemiti” di una gola che ora esplode in canto. Ma tutto è apparenza e il mistero nelle tue poesie si fa sempre più fitto. Rimane nelle orecchie quell’urlo che dal titolo segue, in crescendo, tutti i versi e sa di “spada” e di “sangue” e termina come un pugno sul tavolo a segnare un punto fermo “la mia tempra” a cui tutto si lega.
Moirym
P.S. Ti ringrazio di aver visitato il mio sito
Bella la tua considerazione esoterica del trianglo, perfetta anche se non intenzionale in modo cosciente, ma nel substrato esiste, quindi...
Leggi bene sia l'afflato e l'intento quanto la carica emotiva che ne costituisce la base e l'impulso che mi spinge a esprimermi.
Ti ringrazio davvero di cuore, sempre!
Un abbraccio e buona domenica, e riposati in serenità!
Ax
PS
l'esplosione in un grido mi fa pensare alla vita che nasce, un bambino che viene alla luce ed erompe in un grido...il travaglio è doloroso ma è un dolore che ha un senso e perciò "piacevole"...sei tu stesso che "partorisci" te stesso, tante volte per quante "lune" scomponi.
rileggendola stamattina ho avuto forte questa sensazione.
buona domenica Ax
ti abbracccio
eos
Hai recepito perfettamente la "veste" misterica e criptica di questa poesia, che nasconde, come ha ben intuito Eos, una rappresentazione sensuale dove anima e corpo sono senza confine apparente, e, anche le immagini più cruente, il sangue e la spada, sono ambigue, esoteriche e rituali, ma la cui violenza si può leggere anche limitata e dissimulata nella pura passione.
Un abbraccio!
Ax
grazie per lo stimolante commento, apprezzo il fatto che cogli il ventaglio dei molteplici significati che si possono trovare arricchendo la proposta lirica con il proprio personale contributo.
Quanto alla chiusa, anche qui sono intrecciati significati e mondi sovrapposti, da quello esoterico a quello quantistico, nella riflessione che tutto quanto potrebbe essere illusione, quindi il pensiero dell'istante potrebbe sposarsi con il concetto di S. Agostino che il tempo non è che l'estensione della coscienza, da qui ne ricavo che tutto è contemporaneamente presente, il divenire non esiste, tutto è sogno.
Un caro saluto e grazie.
Axel
Mi piace l'immagine di quella strega che grida la sua furia e tempra, con i sui fendenti ed il sangue di redenzione che ne sgorga.
La trama che intessi con i tuoi versi è sempre filigrana, partitura, in cui i vuoti gli spazi i sottintesi le metafore , l'intercalare al pari delle pause e dei silenzi vanno letti in un continuo divenire mai scontato o evidente,
I tuoi versi i commenti dei tuoi lettori e le tue repliche sono materia viva di riflessione..
sergio
Un'immagine quasi fantasy, quella della strega, alla Boris Vallejo, certamente è la superficie di questa visione, che ne sublima altre.
Lieto sempre della tua partecipazione, so che anche tu sai scavare nel profondo e mi gratifica molto la tua analisi che mi arricchisce.
Un abbraccio!
Ax
bella questa tua impressione, mi piace, ben si unisce all'"antefatto", dove quest'urlo potrebbe essere anche d'estasi... :-)
Baci!
Ax