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Pubblicata il 08/07/2011
Sono Deserti, gli Altopiani dell'Io.

(Tanto rumore)

Zebrati, i muri,
dai giochi irruenti
del sole che sfocia
tra i sigilli di finestre
chiuse al mondo
e ai giorni finti
ancora appesi
ai calendari del nulla.

(per indossare infine)

Naviga un ferroso ieri
privo di note vere,
e, mentre apro il silenzio,
ascolto i nodi del legno,
nelle microstorie sofferte
di piccoli eventi
ridotti in cenere.

(nove vite)

Ho trovato lo schema,
la chiave sismica del divenire.

(sfogliando margherite)
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Ho sempre letto le tue poesie, ma ho trovato difficoltà a commentarle, perché non facili da interpretare. Su questa in particolare mi sono soffermata a riflettere perché, nonostante sia misteriosa come le altre, m’ispira molto. Penso che tu sappia giocare molto bene con le parole e che tu sia molto attento alla loro musicalità perché è su questo che si basano soprattutto le tue poesie. Belle e difficili. Affacciarsi sulle strade aperte dalla tua poesia è come sentire che il terreno sotto i piedi non tiene più, è come galleggiare in una dimensione sconosciuta. I tuoi versi spalancano spazi che l’anima non sempre vede “Sono Deserti, gli Altopiani dell'Io.” Le parole sono come vento che sparpaglia quei “calendari del nulla” lungo una vita che non sai più quale sia. Ti senti stordire mentre segui i repentini voli dentro metafisici scenari di straordinaria efficacia poetica.
Ora sono chiusa dietro quelle finestre sigillate al sole e quasi soffoca il respiro in quella stanza mentre guardo cadere dalle mie mani la polvere dei ricordi ”ridotti in cenere”.
Ma il silenzio “si apre” in spazi nuovi, dove è nascosta “la chiave sismica del divenire”, mistero che solo un poeta può conoscere. Ascoltando meglio però senti, impercettibile, anche un filo d’ironia, che pervade la poesia come i petali della margherita lasciati cadere, leggeri, lungo le parole.
Affettuosamente
Moirym

il 08/07/2011 alle 12:19

c'è come una disillusione rispetto ai percorsi soliti.... le vecchie strade, ancorchè appariscenti, non portano e non hanno portato a nulla...è quindi rivolgendosi al piccolo, all' apparentemente insignificante che si possono trovare tracce dell' oltre...mi viene anche da pensare, e me lo suggerisce il titolo, che la strada dell'io passa proprio per queste cose, per le cose piccole, non nella gloria delle grandi gesta....bella, al solito, profonda come sempre...un abbraccio

il 08/07/2011 alle 14:07

Innanzitutto ti ringrazio per la tua gradita presenza qui e per le bellissime parole che mi rivolgi, lieto che tu abbia vissuto queste immagini a livello così profondo ed empatico... Poi vorrei rassicurarti sul fatto che anche se non interpretata, la poesia, vive in modo autonomo la sua "magia" emozionale e già questo gratifica l'autore quando se ne rende conto dalle parole di chi spende un momento del suo tempo per lasciare un segno della sua lettura.
Lieto che tu abbia anche colto la musicalità, che per me rimane sostanziale alla modulazione del pensiero poetico. E l'ironia, talvolta sfiora, come sottolinei, la mia espressione.
Un abbraccio grato
Ax

il 08/07/2011 alle 14:58

Sì, sembra che la verità sfumi nel nulla, quando ci si appoggi solo alle manifestazioni dell'io, dell'individuo che si sente perso in questo mondo...
E' solo quando si ampliano gli orizzonti, quando ci si fonde nel Tutto, che tutto acquista significato, dalle mille piccole storie ecco che ne viene fuori una grandiosa... La vita stessa.
Un abbraccio, lieto del tuo apporto sempre prezioso
Ax

il 08/07/2011 alle 15:01

è vero ax, uscendo fuori da sè stessi viene fuori tutto, anche l'arte...riabbraccio

il 08/07/2011 alle 19:11

Grazie caro Arturo, per la tua costante presenza e lettura,
ti auguro una buona serata!
Ax

il 08/07/2011 alle 19:16

le grandi solitudini delle vette dell'io...montagne inesplorate e disabitate, ma incontaminate...è un paesaggio così che mi evoca il titolo.
"Sfogliando margherite" invece mi richiama l'eterno "gioco" del m'ama non m'ama, e quindi l'incertezza, l'inutilità delle tante sofferenze d'amore che scalfiscono le pareti dell'anima, come tanti graffiti che rivelano il tentativo di scalare le vette e giungere ad una vita piena. Ma il tentativo è fallito, non vivo una vita vera, ne indosso ben nove, e nessuna autentica, e le indosso, azione esterna...e le cime restano inviolate e inesplorate, sole nell'immenso silenzio di regioni che non conoscono orme umane.
C'è un senso di dolorosa separazione, di lontananza tra la vita che si vive e quella che si desidera, ma non è ben chiaro quale essa sia, potrebbe essere.
mi piace tantissimo e la condivido totalmente.
ti abbraccio
eos
PS
l'avevo letta ieri...ma ero così "scarica di energie" che ho preferito astenermi dal commentare. Ho dormito in piedi tutto il giorno! :-)

il 09/07/2011 alle 08:33

Sempre molto centrate le tue considerazioni, relative alla solitudine e alla vita apparentemente non autentica che si attraversa... in aggiunta c'è sempre, comunque, la ricerca delle Ragioni, sempre spostate più in là dalla ricerca, come dice il Tao... più cerchi meno conosci...
L'amore è una di queste ragioni, ma forse è solo un aspetto "collaterale" della Conoscenza...
Un abbraccio caro e grazie sempre per il tempo che dedichi alle "opere" altrui...
Ax

il 09/07/2011 alle 10:12

l'amore lo intendevo in senso lato, perchè penso che qualunque nostra azione è mossa da uno stimolo d'amore, cioè con qualunque cosa stabiliamo un rapporto emotivo...non mi viene più chiaro ma conto sulla tua capacità di "interpretarmi":-)
ti riabbraccio
eos

il 09/07/2011 alle 10:41

mi sono riletta : quel "d'amore"( riferito a sofferenze) mi è scappato come un automatismo e ha confuso il senso...chiedo venia :-)
ri-ri-abbraccio
eos che non legge mai prima di inviare

il 09/07/2011 alle 12:09

il senso di quello che dici è coerente, sia nella forma apparente che in quella emozionale che percepisco, non hai da scusarti, carissima, direi che si possono trovare moltissime cose da dire, anche in opposizione e pur sempre valide, se l'idea ci sfiora il catalizzatore è riuscito!
Un abbraccio e grazie per le riletture preziose!
Ax

il 09/07/2011 alle 16:53

Davvero, non riesco a esprimere nessun aggettivo per questa Poesia...senza parole..brividi.

il 09/07/2011 alle 22:06

grazie Alexa! :-)
Con questo caldo allora è proprio quello che ci vuole!
Baci
Ax

il 10/07/2011 alle 09:29