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Pubblicata il 05/07/2011
Una spiaggia romagnola

Come non ricordar quella voce da poco
conosciuta che un giorno sotto l’ombrellone
di una calda afosa spiaggia romagnola
all’orecchio con malizia sorridente
tra di quei bimbi i chiassosi giochi
mi sussurrò grande alla fine la sorpresa
sarei felice se con lei domani il sorgere
del sole al mattino primo potessi noi soli
m'intende nel silenzio contemplare.
Venne il mattino il sole là in fondo
in mezzo al mare già dava il segno della
sua salita con raggi chiari luminosi
fresca l’aria la salmastra brezza
dal sapore dolce amaro dall’onda
mossa alitava ed ecco da lontan la vidi
con rapida corsa veloce le sue dorate
chiome sollevate al vento incontro a me
venire non si fermò e continuò la corsa
sparì figura poi svanita il sol nascente
la vista disturbava nel silenzio sulla spiaggia
un’ombra ferma era la mia solo rimasto
dall’inganno deluso con i miei pensieri.
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fantozziana, lascia però l'amaro in bocca...

il 05/07/2011 alle 08:34

grazie lettura e commento

capita

saluti

rusticus

il 05/07/2011 alle 10:24